Lo sapevi che a Chiavenna, in provincia di Sondrio, abitano dei Giganti?!
Non si fanno mai vedere da nessuno, ma camminando nel bosco puoi trovare le loro marmitte, delle grandi ciotole che utilizzano per mangiare!
Se racconterete questa storia ai vostri bambini, non farete nessuna fatica a convincerli a fare questa breve gita a Chiavenna.
E per invogliarli ancora di più, potrete fare come noi e portarli anche a vedere le Cascate dell’Acquafraggia che si trovano poco distanti.
CHE COSA SONO LE MARMITTE DEI GIGANTI?
Sono buche a forma di grandi scodelle (o ciotole, o pentole), createsi dall’erosione dei ghiacciai, che potete ammirare all’interno della Riserva Naturale del Parco delle Marmitte dei Giganti a nord di Chiavenna.
Lungo i sentieri potete anche vedere grandi buchi scavati nella roccia, che sembrano proprio le impronte di giganti, incisioni rupestri e resti di vecchie cave di pietra ollare.
COME ARRIVARE AL PARCO DELLE MARMITTE DEI GIGANTI
La nostra giornata è iniziata a Borgonuovo di Piuro per vedere le Cascate dell’Acquafraggia.
Poi ci siamo diretti verso Chiavenna per fare pranzo al sacco e proseguire il nostro itinerario.
A Chiavenna abbiamo trovato parcheggio vicino alla stazione, nel parcheggio dove fanno il mercato del sabato (parcheggio libero).
Per entrare nel parco (devo dire non molto ben segnalato) dovete andare fino al cancello principale del cimitero di Chiavenna, sulla destra c’è una stradina, che conduce alla scalinata di ingresso al parco, che trovate sulla sinistra.
Dopo circa dieci minuti di camminata trovate un tavolo con panche, dove noi abbiamo fatto sosta per il pranzo, godendo anche dell’ombra degli alberi.
Proseguendo poi il cammino, passerete davanti ad un grande prato con una fontana (sul lato opposto – foto di testa dell’articolo).
Per arrivare in cima e vedere le marmitte dei giganti ci vogliono circa 30-40 minuti di cammino.
UN CONSIGLIO SPASSIONATO
Dopo aver visto la marmitta più in alto e il panorama, tornate indietro per la stessa strada, perché la strada che scende sul versante opposto non è molto agevole, soprattutto se con voi ci sono dei bambini (noi siamo comunque riusciti a percorrerla con tre bambini di sette, sei e quattro anni, ma in alcuni punti non vi nego che abbiamo sudato freddo!).
COSA VEDERE A CHIAVENNA
Chiavenna è caratterizzata da piccole di viuzze, ponti di pietra, palazzi del ‘500 con facciate dipinte e pareti di roccia che incombono sul paese.
La Collegiata di San Lorenzo, il cui portico è caratterizzato da capitelli in pietra ollare e al cui interno si trova il Battistero romanico in pietra ollare, ricavato da un unico blocco.
Piazza Castello, dove si può vedere Palazzo dei Conti Balbiani, feudatari degli sforza nel ‘400.
Via Dolzino, ricca di negozi, ma anche di palazzi signorili, portali in pietra verde di Chiavenna e balconi in legno.
La galleria storica dei Vigili del Fuoco, dove si possono vedere slitte e pompe di benzina, il mezzo antincendio più vecchio d’Italia, autoveicoli d’epoca e una grande autopompa aeroportuale all’esterno del museo.
La galleria è aperta da maggio a ottobre, solo il sabato, dalle 17:45, offerta minima 1 € (noi purtroppo non abbiamo potuto visitarla, perché non siamo andati nel fine settimana).
I PRODOTTI TIPICI DI CHIAVENNA
La slinzega, una bresaola leggermente affumicata, i pizzoccheri e molti vini tipici.
Il violino di capra, un prosciutto stagionato e affumicato ricavato dalla coscia o dalla spalla della capra.
I biscottini di Prosto, fatti con farina, zucchero e tanto burro.
La torta fioretto, una focaccia dolce di grano tenero con burro, uova, zucchero e fiori di finocchio selvatico.
Potete gustare tutte queste prelibatezze in uno dei tanti Crotti presenti in tutta la zona.
MA COSA SONO I CROTTI?
I Crotti sono cantine naturali climatizzate naturalmente da sorgenti di aria fresca che fuoriesce dal sottosuolo.
La caratteristica dei crotti è che godono di una temperatura e di un’umidità stabili per tutto l’anno, a prescindere dalla temperatura che si trova all’esterno.
All’interno del Crotto, oltre a mangiare divinamente le specialità della zona, potete acquistare salumi e formaggi stagionati in loco.
Spero di esservi stata d’ispirazione per una gita in Valchiavenna e se avete curiosità o domande non esitate a scrivermi.
Alla prossima meta!
Federica – Sossupermamma
Finito….Grazie di aver letto i miei appunti, FEDERICA!