Il Lago Azzurro viene chiamato anche lago Motta e si trova nel Comune di Campodolcino a 1853 m di altezza [Madesimo invece è a 1550 m di altezza].
È alimentato naturalmente da una sorgente sotterranea: si riempie d’acqua in primavera e si svuota in inverno.
È raggiungibile in circa trenta minuti a piedi dall’Alpe Motta, oppure partendo da Madesimo, seguendo la mulattiera e poi entrando nel bosco.
Il percorso ha poca pendenza ed è quindi adatto a tutti [noi lo abbiamo fatto con tre bambini, il più piccolo di quattro anni].
Per arrivare a Madesimo in auto abbiamo percorso una strada con gallerie a senso unico alternato e poco illuminate.
Diciamo che non è stato il massimo, soprattutto quando incontravamo camion e camper che arrivavano dalla parte opposta.
Quando invece verso sera abbiamo lasciato Madesimo, abbiamo percorso una strada alternativa passando per Isola.
Questa strada e decisamente più larga e meno pericolosa rispetto a quella fatta all’andata.
MADESIMO
In paese abbiamo visitato la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, al cui interno si trova un crocifisso di legno dipinto nel ‘700 e nella cripta l’altare maggiore in marmo.
La Chiesa è molto bella, con il soffitto di travi a vista e alcune pareti con pietra vista.
L’organo si trova in alto, proprio sopra la porta di ingresso.
All’esterno della Chiesa si trova un porticato in pietra e nel prato adiacente al porticato si trova una croce e una campana.
A Madesimo, prima di incamminarci per il sentiero che porta al Lago Azzurro, abbiamo fatto rifornimento di acqua freschissima da una fontana.
Per salire al Lago Azzurro abbiamo seguito le indicazioni della Passeggiata della Cappelletta [noi abbiamo impiegato circa due ore e mezza, con passo molto tranquillo per i bambini].
Poco prima di arrivare all’inizio della Passeggiata della Cappelletta abbiamo attraversato un piccolo ponticello, sotto cui scorre l’acqua della Cascata del Groppera.
Lungo la passeggiata abbiamo incontrato alcuni massi con affisse delle targhe che riportavano la dicitura Itinerario Carducciano.
Giosuè Carducci trascorse alcune estati a Madesimo e parlò del Lago Azzurro in una delle sue poesie.
È possibile arrivare all’alpe Motta anche con la funicolare che parte da Campodolcino, oppure con l’ovovia che parte da Madesimo.
L’ALPE MOTTA
Appena arrivati all’Alpe Motta abbiamo trovato un’altra fontana, dove abbiamo potuto dissetarci e riempire le borracce dopo la camminata.
Dai prati dell’Alpe Motta si può vedere la statua la statua della Madonna d’Europa, completamente rivestita in oro.
Di fianco alla statua sono stati posizionati un altare, una cripta dedicata ai militari europei caduti nell’ultima guerra mondiale e una grande gradinata rivolta verso la Casa Alpina di Motta.
Appena arrivati abbiamo anche trovato un piccolo stagno pieno di girini e delle altalene accanto ad una piccola chiesetta.
Purtroppo, il Lago Azzurro l’abbiamo trovato con poca acqua e alcune persone che abbiamo incontrato ci hanno detto che era la prima volta che lo vedevano così vuoto.
Nonostante tutto è uno spettacolo che merita di essere visto, per i suoi colori e per la pace che si respira.
Noi abbiamo consumato il nostro pranzo al sacco proprio in riva al lago.
Mi raccomando, ricordatevi di portare con voi una felpa o un giubbetto, perché l’aria è freschetta e il vento in quel punto si fa sentire.
È possibile osservare il Lago Azzurro da diverse angolazioni percorrendo l’intero anello del suo perimetro. Fate attenzione, perché in alcuni punti il percorso è un po’ impervio, perché pieno di sassi, non tutti stabili.
Nel pomeriggio ci siamo fermati ad una malga [seguite le indicazioni Casera Spaccio vendita – formaggio burro e ricotta] per fare merenda con un buonissimo yogurt fresco e abbiamo anche comprato alcuni pezzi di formaggio da portare a casa [eravamo attrezzati con lo zaino frigo].
La signora che ci ha accolti era molto gentile e molto disponibile nello spiegarci le particolarità di ogni prodotto venduto.
Lasciato il Lago Azzurro, per scendere a Madesimo abbiamo seguito il percorso naturalistico e questa volta ci abbiamo impiegato solamente un’ora.
Questa è stata la gita dove l’estate scorsa abbiamo fatto più passi durante la giornata: la più impegnativo, ma anche una delle più belle. Vedere il Lago Azzurro di Madesimo è una delle cose da fare almeno una volta!
Continuate a seguirci per scoprire nuove bellissime mete e ricordatevi di condividere i miei articoli.
Finito….Grazie di aver letto i miei appunti, FEDERICA!