Consonno è una frazione del Comune di Olginate, in provincia di Lecco, dove si trova un parco divertimenti (Città dei Balocchi) mai inaugurato e abbandonato nel 1976, a causa di una frana lungo l’unica strada di accesso.
Gli abitanti di Consonno furono sfrattati negli anni ’60, quando un imprenditore lombardo acquistò l’intera area con l’idea di costruire un gigantesco Luna Park.
L’accesso a quello che ormai è diventato un paese fantasma, è
consentito solo a piedi.
Potete arrivare in macchina fino alla transenna che blocca la strada di accesso e parcheggiare sul bordo della strada (tipica strada di montagna in salita con curve).
Noi poi abbiamo proseguito tranquillamente a piedi per circa 1,5 km.
Tutti gli edifici presenti nel parco divertimenti non sono visitabili, perché pericolanti (e comunque di proprietà privata).
Molto suggestivo da vedere per la sua imponenza è il Minareto (prima foto in alto), che si trova a sinistra subito dopo l’ingresso e la piccola Chiesa di San Maurizio, che si trova poco più avanti, ancora oggi utilizzata (noi purtroppo l’abbiamo trovata chiusa).
Lasciando la Chiesa alle spalle e continuando a seguire la strada per altri 1,5 km circa, si incontrano delle travi di ferro (possono sembrare delle grandi porte) con delle scritte, risalenti al tempo della costruzione del parco divertimenti, fino ad arrivare ad un’ultima casa abbandonata, probabilmente un piccolo albergo.
Lungo il percorso si possono vedere i resti della Balera (o Salone delle Feste), la pedana dedicata all’autoscontro e la Tavola Calda.
Noi abbiamo visitato Consonno in una giornata un po’ nuvolosa, infatti, al mattino quando siamo saliti in macchina, ci siamo trovati nel mezzo di una forte pioggia. Poi per fortuna appena arrivati a Consonno la pioggia è cessata e abbiamo potuto visitare con tranquillità il vecchio parco divertimenti abbandonato… c’eravamo solo noi!
È un posto molto suggestivo, nonostante molte persone lo definiscano lugubre.
Vero è che non è consigliabile visitare il paese di sera, perché considerando tutte le scritte che si trovano sui muri (e il forte degrado), probabilmente è frequentato anche da persone poco raccomandabili.
I bambini si sono divertiti molto!
Lungo il percorso all’interno del parco divertimenti abbiamo trovato alcuni rovi di more, che i bambini hanno raccolto, lavato e mangiato subito dopo pranzo.
Inoltre, lungo la strada abbiamo incontrato anche moltissime lumache con e senza guscio. Incontri che abbiamo potuto fare proprio grazie alla pioggia del mattino e che i bambini hanno apprezzato (la mamma un po’ meno eh!).
Per visitare il parco divertimenti abbandonato ci abbiamo impiegato un’intera mattina. Terminato il giro era ora di pranzo, così ci siamo fermati alla macchina per consumare il nostro pranzo al sacco.
Nel pomeriggio ci siamo diretti verso una nuova meta, ovvero il Castello dell’Innominato a Vercurago.
Continuate a seguirmi per scoprire nuovi luoghi e non solo!
Finito….Grazie di aver letto i miei appunti, FEDERICA!