Preparare il brodo di verdura per iniziare lo svezzamento dei bambini non è una cosa difficile, ma chissà perché, spaventa quasi tutte le mamme, anche quelle bravissime in cucina.
Poi ovviamente, come al solito, partono anche i mille consigli, a volte indesiderati e lì tutte le mamme, brave o no in cucina, entrano nel panico e non sanno più chi ascoltare e cosa fare! Ferme tutte, un bel respiro profondo e leggete i miei consigli da Supermamma!
Il brodo è l’elemento principale della pappa dei bambini durante lo svezzamento.
La ricetta base è con un litro d’acqua (io ho sempre usato quella della bottiglia e mai quella del rubinetto, almeno fino ad un anno d’età del bambino), ma a seconda delle vostre esigenze, potete anche aumentare le dosi, ovviamente in modo proporzionale.
Lavate le verdure e sbucciatele tutte quante, almeno per i primi giorni.
La buccia è la parte più difficoltosa da digerire, quindi è meglio abituare il bambino gradatamente).
Inizialmente il brodo va preparato solo con una patata, una carota e una zucchina, facendole cuocere per un’ora e filtrando il brodo con un colino, in modo da eliminare eventuali residui che potrebbero dare fastidio in bocca al bambino.
L’introduzione di nuove verdure può essere fatto a svezzamento ben avviato, inserendone una nuova a settimana.
Per i primi tre giorni di svezzamento è consigliabile utilizzare solo il brodo, lasciando momentaneamente da parte le verdure, le quali potranno poi essere date al bambino passandole al passaverdura e aggiungendone due cucchiai da minestra nella pappa.
Le verdure possono essere passate tutte insieme, oppure anche separatamente, in modo da preparare delle pappe diverse sia in gusto sia in colore, abituando così il bambino al cambiamento di sapore.
Evitate di inserirle nella pappa serale (quando inizierà a mangiare anche quella), nel caso in cui il bambino dovesse soffrire di mal di pancia, perché potrebbero accentuare il problema.
Le prime volte il bambino non sarà in grado di mangiare un pasto completo.
Si dovrà abituare alla nuova situazione, facendo la conoscenza del cucchiaio, imparando a deglutire qualcosa che non è latte e quindi non completamente liquido, stando seduto nel seggiolone e non comodo comodo nelle braccia della mamma.
Quindi sarebbe meglio iniziare a preparare le pappe con 100 ml di brodo, aumentando poi gradatamente quando vedete che l’appetito e la capacità di nutrirsi in modo diverso aumentano (150 ml, 200 ml, arrivando a 240 ml se ha molta fame).
Il mio consiglio:
Io di solito preparavo un bel pentolone di brodo, in modo da non doverlo preparare ogni giorni, visto che si può conservare tranquillamente sia in frigorifero sia in freezer.
Per comodità dividevo il brodo in monoporzioni, utilizzando dei vasetti di vetro (vanno benissimo quelli di marmellate o sott’olio, ovviamente ben lavati e sterilizzati).
Per le quantità dovete valutare la fame del vostro bambino.
Solitamente un pasto deve essere preparato con 180 ml di brodo, ma io ad esempio, preparavo porzioni da 210/240 ml a seconda del bambino, poiché Elena non è mai stata una mangiona, ma Alessandro si!
Finito….Grazie di aver letto i miei appunti, FEDERICA!