Ce l’ho fatta, finalmente è nato, ma me lo hanno lasciato solo due secondi sul petto! Come sta? Speriamo sia sano e sia tutto a posto…non lo vedo e nemmeno lo sento…perché non mi dicono nulla di lui?
I minuti successivi alla nascita di un bambino sono un tornado di emozioni per una neo mamma. Le domande e i pensieri che frullano nella testa sono quasi in contrasto tra loro. Ma non preoccupatevi! Pediatra e infermieri sono tutti a disposizione del vostro bambino, per eseguire i primi controlli sulla sua salute, in modo da potervi poi mettere al corrente di tutto e tranquillizzarvi.
Una delle primissime cose che viene fatta al vostro bambino, è il controllo di alcuni parametri stabiliti in una tabella chiamata Indice di Apgar, indolore e non invasivo per il neonato.
L’indice di Apgar è uno strumento di verifica concepito da un’anestesista statunitense intorno agli anni Cinquanta, ma ancora molto utilizzato per eseguire una valutazione semplice, veloce ed efficace, che viene usato subito dopo la nascita del bambino per verificare la sua salute e quindi per stabilire se necessita di cure specifiche.
Questo test viene effettuato dopo un minuto, dopo cinque minuti e dopo dieci minuti dalla nascita del bambino.
Cosa viene controllato con l’Indice di Apgar?
Il colorito, anche se a volte è difficile effettuare questo controllo poiché alla nascita la maggior parte dei neonati sono cianotici in seguito alla difficoltà di respirazione dovuta al passaggio nel canale del parto.
L’attività respiratoria, considerando se il neonato piange e respira nei primi sessanta secondi dopo la nascita.
La reattività, controllata con un catetere tramite l’aspirazione dalle narici e dall’orofaringe, il quale stimola di conseguenza i muscoli, uno starnuto o un colpo di tosse.
Il tono muscolare, controllando la flaccidità o meno dei muscoli di gambe e braccia.
La frequenza cardiaca, tra tutti il parametro più importante, solitamente verificata tramite palpazione ponendo due dita sopra l’ombelico del neonato.
Nei bambini neri e asiatici viene controllato anche il colore delle labbra, i palmi delle mani e le piante dei piedi.
Ad ogni parametro viene dato un punteggio da zero a due. Un totale pari o superiore a sette è considerato normale, mentre sotto il sette significa che il bambino ha bisogno di un aiuto.
Un Indice di Apgar basso può essere dovuto a causa di una nascita pretermine, ad un bambino più piccolo rispetto all’epoca gestazionale, a traumi subiti durante il parto o ad una sofferenza fetale durante il travaglio.
La mia esperienza personale
Tutti e tre i miei figli hanno conseguito un punteggio pari a dieci per tutte e tre le volte in cui era stato eseguito. Ovviamente, al momento dell’esecuzione non ci era stato comunicato il risultato, ma ci era solo stato assicurato che il bambino stava bene e che non necessitava di nessun tipo di cura particolare, ma sarebbe in ogni caso poi stato tenuto sotto controllo nella nursery per le canoniche sei ore, prima di essere portato nella mia stanza.
I punteggi dell’Indice di Apgar li abbiamo poi letti sul foglio che ci fu consegnato alle dimissioni, dove erano stati riportati tutti i dati relativi al parto e al post parto.
Finito….Grazie di aver letto i miei appunti, FEDERICA!
