Aiuto! Nella scuola di mio figlio pare ci sia un’epidemia di varicella: sia mio figlio sia mio marito non hanno ancora avuto questa malattia (speriamo non la prendano proprio ora!).
Alcune mamma mi hanno detto di non preoccuparmi, altre invece mi hanno detto di fare il vaccino: ma non mi sembra che ci sia anche per questa malattia…o mi sbaglio?
Mamme, non fatevi prendere dall’ansia, che in questi casi non è di nessun aiuto!
Questo articolo non intende sostituirsi ai consigli del medico curante, ma offrirsi come approfondimento per quelle persone che desiderano comprendere meglio la loro condizione fisica.
Prima di sottoporsi a qualsiasi cura è opportuno consultare sempre il proprio medico.
Cos’è la varicella?
È una malattia infettiva provocata da un virus, molto comune tra i bambini, in particolare tra quelli al di sotto dei dodici anni.
Si manifesta con malessere, febbre e quasi subito con l’esantema (vescicole), che copre generalmente tutto il corpo, le mucose, la bocca, gli occhi, i genitali e il cuoio capelluto, causando prurito intenso.
In particolare, ciascuna lesione inizia come papula e, nell’arco di una settimana, diventa vescicola a contenuto acquoso, poi pustola a contenuto di pus e infine crosta. Solo raramente lasciano cicatrici, limitatamente alle vescicole più grandi e in posizioni in cui la pelle è più delicata (come il viso ad esempio).
Dura circa venti giorni e si risolve da sé, con decorso quasi sempre benigno.
Le complicanze più frequenti potrebbero essere:
· la polmonite
· le infezioni batteriche delle lesioni cutanee
· la trombocitopenia
· l’encefalite, e la glomerulonefrite.
In questi casi, il paziente, spesso necessita del ricovero ospedaliero.
Come si trasmette la varicella?
Il soggetto è contagioso già nei giorni che precedono l’eruzione.
Il virus si trasmette per via aerea, tramite le goccioline di saliva attraverso tosse e starnuti, o per contatto diretto con l’eruzione cutanea. Il liquido contenuto nelle vescicole può trasmettere l’infezione anche per diffusione aerea.
Come si cura la varicella?
La terapia generica consiste nel riposo, antipiretici e analgesici per alleviare i sintomi e una dieta a base di liquidi; non grattarsi perché ciò provocherebbe un’infiammazione dell’esantema e possibile fuoriuscita di sangue con croste.
L’immunità acquisita con la malattia è permanente.
In presenza di varicella si può comunque fare il bagno al bambino, in quanto in contatto con l’acqua non peggiora l’eruzione e nemmeno genera particolari complicazioni. Ovviamente andrà garantita una corretta temperatura dell’acqua e occorrerà prudenza nell’asciugare il bambino per evitare di rompere le vesciche.
Esiste un vaccino contro la varicella?
La strategia di prevenzione più efficace, sia per bambini che per gli adulti, è rappresentata dal vaccino.
Dal 2017, per i nati nel medesimo anno e per i successivi, la vaccinazione contro la varicella, dapprima facoltativa, è diventata obbligatoria.
Si ricorda che le vaccinazioni obbligatorie sono un requisito per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia (per i bambini da 0 a 6 anni) e che la violazione dell’obbligo vaccinale comporta l’applicazione di significative sanzioni pecuniarie.
Finito….Grazie di aver letto i miei appunti, FEDERICA!