Oddio, ho un ritardo delle mestruazioni, forse sono incinta, devo assolutamente scoprirlo!
Mi reco in farmacia e mi trovo davanti ad uno scaffale intero di test di gravidanza, uno diverso dall’altro, anche se la loro funzione è la stessa. Come faccio a scegliere il migliore per me?
In commercio esistono diversi tipi di test di gravidanza.
Alcuni mostrano semplicemente una o due lineette (a seconda del risultato negativo o positivo), altri sono digitali e quindi sul loro piccolo display appare direttamente la scritta “Incinta” oppure “Non incinta”, a volte anche con il dettaglio delle settimane di gravidanza.
Le modalità di lettura, variano da marca a marca e vanno lette bene sul foglio illustrativo presente nella confezione di acquisto.
Solitamente il momento migliore per eseguire un test di gravidanza è la mattina appena alzate, in quanto la concentrazione di ormoni della gravidanza (Beta HCG) è presente in maggior quantità nell’urina della mattina.
Prima di effettuare un test di gravidanza è consigliabile attendere almeno una settimana di ritardo delle mestruazioni, in quanto, effettuandolo troppo presto, potreste incorrere nel rischio di un falso negativo. Inoltre nelle prime settimane di gravidanza sono frequenti aborti spontanei, dei quali a volte non ci si accorge nemmeno.
Per eseguire un test di gravidanza è sufficiente immergere la striscia reattiva in un campione di urina o direttamente sotto il getto di urina (cosa per me difficilissima! Ho sempre preferito fare pipì in bicchiere di plastica e poi immergere il test).
Un altro metodo per scoprire se siete incinta o meno è quello di eseguire l’esame del sangue delle Beta HCG.
Il livello delle Beta aumenta sempre di più con l’avanzare della gravidanza.
Io, ogni volta che ho effettuato un test di gravidanza, ho preferito acquistare il Clear Blue Digital (premetto che non sto facendo pubblicità), per essere sicura di leggere correttamente l’esito senza nessun dubbio di vedere o non vedere bene la seconda lineetta!
Il secondo passo, da seguire dopo aver scoperto di essere incinta, è quello di rivolgersi al proprio ginecologo. Vi fisserà la data per la prima visita di gravidanza e aprirà la vostra cartella della gravidanza, dove saranno indicati mano a mano tutti gli esami e le ecografie che saranno effettuati nei nove mesi della gravidanza e che saranno utili nel momento del parto ad ostetriche e ginecologo.
Una cosa molto importante da ricordare è che con molta probabilità il vostro ginecologo non sarà presente al momento del parto.
Non preoccupatevi per questo dettaglio, in quanto tutto il lavoro in sala parto lo farete voi con l’aiuto del vostro compagno e soprattutto delle ostetriche! Il ginecologo comparirà per un breve saluto e alla fine del parto per eseguire eventuali punti di sutura (in caso di episiotomia o di lacerazioni spontanee), salvo l’eventuale bisogno di eseguire un parto cesareo.
Finito….Grazie di aver letto i miei appunti, FEDERICA!