Fino a qualche settimana fa ero la persona più sana su tutta la faccia della terra, ora invece mi sembra di essere diventata un rottame pronto da portare in discarica: non riesco ad arrivare a sera, faccio fatica a concentrarmi, ho gli occhi di una che non dorme da una settimana e il pensiero di mangiare mi sconvolge. Cosa diavolo mi sta succedendo?
Cerchiamo di non fasciarci la testa prima del tempo: un bel respiro profondo, un bel appuntamento dal medico e facciamo bene il punto della situazione con lui. Tutto questo trambusto potrebbe essere dovuto ad una allergia a qualcosa, ma prima di arrivare ad una conclusione affrettata servono esami specifici ed il parere di un esperto.
Questo articolo non intende sostituirsi ai consigli del medico curante, ma offrirsi come approfondimento per quelle persone che desiderano comprendere meglio la loro condizione fisica.
Prima di sottoporsi a qualsiasi cura è opportuno consultare sempre il proprio medico.
Il corpo umano è dotato di un sistema immunitario che protegge l’organismo da batteri, virus, parassiti e sostanze chimiche. L’organismo è in grado di fabbricare milioni di anticorpi ogni volta che incontra un nuovo antigene. Chi sviluppa un’allergia ha un sistema immunitario che funziona perfettamente contro virus, batteri e parassiti, ma che reagisce anche contro gli antigeni che dovrebbero essere del tutto innocui.
Questi antigeni, detti allergeni, vengono scambiati per sostanze pericolose dal sistema immunitario, che fa scattare verso di loro una reazione allergica.
I fattori che influenzano il tipo e l’intensità di una reazione allergica possono variare di volta in volta e possono dipendere dall’allergene coinvolto, dalla parte del corpo esposta e dallo stato di salute della persona in quel momento.
Un’allergia è una risposta anomale del sistema immunitario a una sostanza normalmente innocua, con un possibile coinvolgimento di diverse parti del corpo.
Le malattie allergiche sono solitamente croniche, ovvero persistenti, e si manifestano per mesi o anni.
Le persone allergiche possono non sembrare malate, ma comunque non godono di perfetta salute: le allergie possono interferire sul sonno, provocare spossatezza, compromettere l’appetito e la concentrazione. Spesso questi sintomi si intensificano molto lentamente, per cui non è facile diagnosticare un’allergia. Altri sintomi molto comuni sono tosse, starnuti e gocciolamento del naso.
Le malattie che comunemente caratterizzano delle allergie sono l’asma, la febbre da fieno, eczemi, dermatiti da contatto, allergie alimentari, orticaria e anafilassi.
L’asma
Provoca attacchi di affanno, tosse e fiato corto, che possono essere causati da un comune raffreddore, esercizio fisico, contatto con pelo di animali, polline e fumo di tabacco.
La rinite allergica
E’ solitamente una malattia stagionale (di solito presente in primavera ed estate, ma a volte anche perenne). I sintomi con cui si manifesta sono naso chiuso o che cola, starnuti, prurito (naso, palato, orecchie), congiuntivite.
Le allergie cutanee
Si possono manifestare in diverse forme: eczema, dermatite da contatto, orticaria e gonfiore facciale.
Alcuni cibi possono provocare disturbi
Dalla semplice intolleranza alimentare, ad una particolare sensibilità, ad un’avversione ad un particolare alimento, fino a una vera e propria allergia alimentare.
La predisposizione alle allergie è ereditaria.
Oltre il cinquanta per cento delle persone allergiche ha almeno un familiare che soffre di questa patologia. Non è però l’antigene che viene ereditato, ma solo la generica predisposizione (un genitore allergico al polline potrà avere figli allergici ad acari e nipoti allergici a pelo animale).
Finito….Grazie di aver letto i miei appunti, FEDERICA!