Siete ormai tornati a casa da qualche giorno dall’ospedale dopo la nascita del bambino e iniziate a notare che uno degli occhi, o addirittura entrambi, continua a spurgare una secrezione bianco-giallastra.
Ovviamente, se vengono a trovarvi parenti ed amici, ci sarà sempre qualcuno che vi dirà che dovete lavare ogni giorno la faccia del vostro bambino… Bella scoperta, pensavo di farlo una volta a settimana per risparmiare acqua! Scherzi a parte, non preoccupatevi, non è mancanza di cura e igiene nei confronti di vostro figlio, ma è un problema che hanno molti neonati e che il più delle volte si risolve da solo.
Nei neonati è comunemente presente la “stenosi del dotto naso-lacrimale”.
E’ una normale e
transitoria chiusura della minuscola valvola che permette al liquido lacrimale prodotto dagli occhi di uscire attraverso il naso.
Occhi e naso sono collegati da un sottilissimo canale, il dotto lacrimale appunto, che inizia nella parte interna della palpebra inferiore e sfocia in una piccola cavità, la sacca lacrimale, situata nell’osso nasale, in cui defluisce il liquido lacrimale.
Questa piccola valvola, dopo la nascita, è ancora chiusa. Di solito si sblocca spontaneamente in seguito ad un colpo di tosse o ad uno starnuto nelle prime settimane di vita. Ma fino a quando rimane chiusa, il liquido lacrimale secreto continuamente allo scopo di mantenere l’occhio lubrificato, non può seguire il suo normale percorso. Quindi in parte trabocca all’esterno, arrossando l’occhio e facendo comparire secrezioni filamentose e giallognole.
Per accelerare lo sblocco della piccola valvola si può effettuare ogni giorno un leggero massaggio sulla parte superiore e laterale del naso del bambino, eseguendo un movimento dal basso verso l’alto.
L’occhio va pulito ogni giorno con una garza sterile con acqua bollita (fatta prima intiepidire) o con soluzione fisiologica o con impacchi di malva, facendo scorrere la garza dall’angolo interno dell’occhio e spostandosi verso l’esterno.
Il mio primo figlio, Luca, ne ha sofferto in modo molto accentuato, tanto che per qualche giorno non riusciva nemmeno ad aprire un occhio. Ma eseguendo il massaggio di cui sopra e facendogli degli impacchi di malva, abbiamo risolto il problema senza nessun tipo di conseguenza per l’occhio.
Finito….Grazie di aver letto i miei appunti, FEDERICA!